Un solo pianeta, nessuna razza.

Un solo pianeta, nessuna razza

Quante nazioni, quante culture, quanti popoli sono rappresentati tra gli studenti della nostra scuola?

Questa mappa di Google (in continua costruzione) riporta i luoghi di nascita degli studenti del San Giovanni Bosco e Cennini e delle loro famiglie.
Esplorate la mappa e fate la loro conoscenza.


In primo nome di questa mappa era “Un solo pianeta, una sola specie, nessuna razza”. Da buon insegnante di scienze ci tenevo a sottolineare il fatto che esiste di fatto una sola specie (in senso biologico) di esseri umani e cioè Homo sapiens. Ho preferito poi l’attuale versione perché più incisiva ed immediatamente comprensibile.

Non solo siamo una sola specie, ma via via che nuovi studi vengono pubblicati, diventa sempre più evidente il fatto che la diversità genetica tra i sapiens di questo pianeta è molto più bassa di quanto si potesse pensare. Dal punto di vista genetico è praticamente impossibile definire una netta linea di confine tra le varie etnie del pianeta, tanto che sono sempre di più i biologi ed i genetisti che propongono di eliminare il concetto stesso di razza riferito agli esseri umani.
Molto probabilmente tutti i sette miliardi e seicento milioni [vedi http://www.worldometers.info/world-population/] di esseri umani moderni che popolano il pianeta derivano da un’unica popolazione africana forse di non più di 40.000 – 80.000 persone. Questo piccolo gruppo di esseri umani rappresenta gli antenati di tutti noi. Una volta usciti dall’Africa, abbiamo rapidamente occupato tutti i continenti, ci abbiamo messo poco più di 100.000 anni che in termini biologici è veramente un tempo brevissimo. Per essere onesti un aiuto ce l’ha dato l’ultima era glaciale, che aveva imprigionato nei ghiacciai enormi quantità d’acqua abbassando il livello dei mari. Questo ci ha permesso di andare a piedi fino alle Americhe e in Australia.
Oggi gli esseri umani continuano a fare quello che hanno sempre fatto da quando esistono e cioè si spostano da un continente all’altro sul loro pianeta. Come succedeva anche in passato questo non sempre avviene in modo tranquillo e senza conflitti, ma oggi la nostra cultura, le nostre conoscenze tecniche e le nostre possibilità di comunicazione, sono immensamente superiori al passato.
Dovremmo tenere a mente che siamo ancora tutti noi, tutti parenti di quel primo gruppo di pionieri che non si sono accontentati di quello che avevano, ma hanno “immaginato” qualcosa di diverso.
Nel nostro piccolo abbiamo creato questa mappa che riporta i luoghi di origine degli studenti della nostra scuola e delle loro famiglie, via via che vengo aggiunti nuovi dati è facile vedere quanto pianeta è rappresentato nelle nostre classi. In un luogo dove la priorità è la trasmissione del sapere e della cultura, non posso non pensare che si tratti di una grande opportunità per tutti.

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